La Toyota torna finalmente in utile. E’ ormai alle spalle il periodo a cavallo tra il 2008 e il 2009, il primo dopo ben 71 anni di attività nel quale la Toyota aveva chiuso in perdita, ieri Akio Toyoda, manager della casa giapponese, ha fatto sapere al mondo dal quartier generale di Tokyo i dati di bilancio del gruppo per l’anno fiscale Marzo 2009 – Marzo 2010 (non coincide con l’anno solare per le aziende giapponesi). L’utile netto è stato di circa 1,8 miliardi di euro (12 mesi fa la perdita era di 3,7 miliardi di euro). Non è andata così bene per i ricavi dalle vendite che sono calati del 7,7%, fino ad arrivare a 160,9 miliardi di euro.
Il primo costruttore al mondo ha inoltre confermato che la Prius è il suo prototipo di punta, che si è stabilizzato ormai in vetta alla classifica delle auto più desiderate in Giappone. Toyota ha inoltre aumentato in maniera concreta le campagne promozionali per spingere le sue vendite dopo i massicci richiami che hanno riguardato molti dei suoi modelli.
I difetti al pedale dell’acceleratore e/o al tappetino sottostante, uniti ai problemi al software in frenata delle auto ibride, ha messo a dura prova a inizio anno la reputazione della compagnia. La Nhtsa, l’agenzia americana sulla sicurezza nei trasporti, ha comminato la maxi-multa da 16,4 milioni di dollari e lunedì ha annunciato un’altra indagine sui richiami del 2005.