Per chi ancora non lo sapesse, è possibile farsi un proprio carburante.
Come? Con l’alcol. Alcuni sono riusciti a sperimentare, tramite l’utilizzo di alcol denaturato a 90 gradi, un tipo di benzina che sembra funzionale a tutti gli effetti semplicemente grazie alla fermentazione alcolica.
Creare una benzina a base di alcol
Partendo da una matrice agricola (composta prevalentemente di zucchero) è opportuno ottenere una certa fermentazione che porterà successivamente ad un succo alcolico sufficiente per comporre il carburante (da notare che si può trovare l’alcol denaturato a 90 gradi anche nei supermercati).
Attenzione però, l’alcol può risultare corrosivo e, inoltre, se verrà impiegato come combustibile per far funzionare una vettura sarà illegale.
Gomma, plastica e metallo possono venir corrose irreparabilmente se non si procede con cautela e, tuttavia, creare una benzina non tassata significa evasione fiscale.
Tuttavia, sulla carta, la soluzione “alcolica” è senz’altro utile in quanto, una volta realizzato il composto (con l’aiuto di bioetanolo ed alcune precauzioni legate ai catalizzatori ed ai filtri antinquinamento) si necessita di regolare la centralina e cambiare le candele dell’auto con un tipo di candele più a caldo ed il gioco è fatto.
Benzina fai da te : conviene?
Da notare che la convenienza economica è piuttosto evidente, anche se il consumo di un’eventuale veicolo ad alcol è superiore al 30% rispetto ad un veicolo a benzina. Quindi è effettivamente conveniente produrre una benzina fai da te?
Se si ha la buona volontà di sperimentare metodi alternativi, perché no.
Magari è opportuno utilizzarla per ambiti in cui non vige l’illegalità (ad esempio, utilizzo di mezzi agricoli ad uso strettamente personale), anche se prima di saper realizzare una benzina fai da te realmente efficiente c’è bisogno di pratica e di essere perfettamente consapevoli di eventuali danni e conseguenze che potrebbe apportare al veicolo in questione.