E’ arrivato il triste momento, quello che sancisce ufficialmente il termine della vita della tua auto: che cosa devi fare in questo caso? Dovrai prendere in considerazione la procedura di rottamazione, seguendo un percorso sicuro che prevede la consegna di determinati documenti prima di arrivare alla distruzione della vettura. Si arriva a rottamare un’auto nel momento in cui il proprio mezzo è considerato datato e ha percorso un alto numero di chilometri.
L’operazione è effettuata da un centro di raccolta autorizzato, oppure da un concessionario nel caso in cui si ceda il veicolo per poi acquistarne un altro nuovo, magari sfruttando agevolazioni. Andremo a scoprire come funzionano le rottamazioni per rendere più fluida e veloce questo processo.
In che modo rottamare un’auto
A meno che il proprietario non decida di affidarsi a un’impresa che ritiri l’auto, per poi occuparsi personalmente della rottamazione, è importante sapere come funzioni questo passaggio. La procedura prevista è ben precisa e inizia dalla ricerca di un centro specifico dotato di certificazioni. In questa fase è importate affidarsi a più soluzioni, richiedendo un preventivo che permetta di rottamare un’auto al prezzo migliore. Bisogna assicurarsi che la demolizione sia a norma di legge e soprattutto che siano smaltiti i rifiuti in modo ordinato, al fine di tutelare anche l’ambiente.
Altro fattore importante è avere la certezza che l’autodemolizione presenti la possibilità di rimuovere il veicolo dal PRA. L’operazione è necessaria per evitare di dover continuare a pagare il bollo su un mezzo di trasporto personale che non è più funzionante.
I documenti richiesti per la demolizione
Prima di presentarsi in un centro autorizzato e avviare la procedura è utile ritrovare una serie di documenti che andremo ad elencare di seguito:
- La carta di circolazione: serve la versione originale che si tiene in auto per poterla eventualmente mostrare alle autorità in caso controllo;
- Il certificato di proprietà: è rilasciato da ACI PRA ma non è necessario per la circolazione del veicolo ma deve essere attentamente custodito. Dal mese di ottobre 2015 chi acquista un veicolo lo riceverà in formato digitale. Il proprietario potrà usare un codice personale per consultare il documento online;
- La targa dell’auto: bisognerà consegnare sia quella anteriore che posteriore.
Nel caso in cui manchi un documento o una targa bisogna sporgere denuncia alle autorità competenti.
Costo e certificato di rottamazione
Il prezzo è abbastanza variabile ed è influenzato da una serie di fattori che sono legati all’effettiva distruzione del mezzo, oltre allo smaltimento dei rottami. Di solito si parla di una spesa non troppo elevata che può andare da un minimo di 60 fino a 200€. Bisogna anche considerare l’eventuale ritiro del mezzo con carro attrezzi e il prezzo della distanza da casa fino al centro demolizioni.
Il certificato di rottamazione viene quindi consegnato al proprietario della macchina e attesta che il veicolo è distrutto. Al suo interno saranno inseriti i dati essenziali del guidatore, compreso l’indirizzo e il numero identificativo della procedura di demolizione della vettura. A questo punto ci saranno 30 giorni di tempo per cancellarlo dal PRA.
Chi desidera potrà anche sfruttare gli incentivi sulla rottamazione auto risparmiando così sull’acquisto di una nuova macchina ibrida o elettrica. L’ecobonus prevede fino a 6.000€ da utilizzare come investimento su un mezzo personale con zero emissioni CO2. Può essere un’interessante soluzione da prendere in considerazione per cambiare l’auto e abbracciare una scelta ecologica.