Aston Martin DB9 2013, queste sono le parole che si trapelano dagli ultimi scoop provenienti dall’Inghilterra. Infatti è prevista in quell’anno (o al limite potrebbe saltare nel 2014) una nuova generazione della DB9.
La nuova versione della granturismo dovrebbe avere pressappoco le stesse dimensioni e rimanere fedele alle linee della vecchio modello che nel 2004 aveva mandato in pensionela DB7. Questa continuità ha anche delle motivazioni economiche, la DB9 verrà, infatti, prodotta sull’attuale piattaforma VH, utilizzata anche per la Aston Martin Vantage.
Già nell’anno venturo il listino sarà accessibile anche alla piccola utilitaria Cygnet, realizzata sulla base della gemella povera Toyota IQ e corruttrice delle più antiche e pure storie del marchio Aston Martin: tuttavia, sembra che abbia già avuto un ottimo indice di gradimento tra i clienti e che essa contribuirà all’aumento delle vendite del costruttore di Gaydon, nonché all’abbassamento delle emissioni dell’intera flotta.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, Aston Martin non seguirà la filosofia del downsizing e continuerà ad essere utilizzato il propulsore 6.0 V12, come più volte sottolineato dal presidente David Richards. Saranno incrementati i valori di potenza e coppia massima, mentre le emissioni e i consumi saranno ridotti attraverso l’implementazione dell’iniezione diretta. La nuova Aston Martin DB9 emetterà al massimo 300 g/km di CO2 e percorrerà all’incirca 7 km con un litro di carburante.