La Porsche ha deciso che il salone di Pechino è la giusta occasione per presentare la gamma entry level della Panamera, costituita da due versioni a 6 cilindri, una a trazione posteriore e una a trazione integrale, che andranno a coprire il ruolo di sorelle minori delle versioni S, 4S e Turbo; i nomi di queste due entry level non stupiscono, Panamera e Panamera 4, stesso criterio usato per tutti gli altri modelli della casa di Zuffenhausen.
Sia la Panamera che la Panamera 4 sono equipaggiate con 3,6 litri, un motore ad iniezione diretta con 6 cilindri disposti a V in grado di erogare una potenza di 300 CV e una coppia di 400 Nm. Non presentano differenze estetiche, a livello meccanico invece, come già accennato, la Panamera sfrutta una trazione posteriore mentre la Panamera 4 è a trazione integrale; la prima è fornita di cambio a 6 marcie manuale, mentre la seconda dispone di serie del cambio automatico PDK a 7 rapporti con doppia frizione. I consumi dichiarati dalla casa vanno oltre i 10 Km/l per la Panamera 4 e arrivano quasi a 9 Km/l per la Panamera, niente male per una Gran Turismo di questi livelli e con questi motori, questo grazie anche al sistema Start & Stop installato e ai pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, che la rendono anche più silenziosa e più ecologica.
Pur avendo gli stessi motori le prestazioni sono differenti da una versione all’altra. La Panamera con la sua trazione posteriore e il suo cambio manuale lascia indietro la Panamera 4; la prima scatta da 0 a 100 Km/h in 5,4 secondi e raggiunge i 283 km/h di velocità massima, mentre la seconda ha per arrivare a 100 Km/h impiega 6,1 secondi e non supera i 257 Km/h. Prestazioni comunque di tutto rispetto per entrambe.
I prezzi oscillano tra i 79000 € della Panamera e gli 87000 della Panamera 4, senza alcun optional. In Europa l’uscita è ormai imminente, per maggio dovrebbero già essere disponibili nelle concessionarie, mentre negli USA dovranno attendere circa un mese in più.