Il progresso delle vetture elettriche sta facendo veri e propri passi da gigante in tutto il mondo.
Seppur in Italia ci troviamo ancora diversi passi indietro al resto di Europa, dobbiamo che ammettere che i motori elettrici rappresentano un’ottima alternativa per il futuro, sia in tema di consumi e costi di mantenimento, sia in tema di tutela dell’ambiente.
Ogni governo muove i propri passi in direzione della “green economy”
Investimenti su questo settore e offerte di sgravi fiscali e agevolazioni a tutti coloro che scelgono un veicolo elettrico (o, per il momento, a doppio motore elettrico e termico), in Francia si pensa già ai prossimi 20 anni.
Sembra proprio che il governo francese abbia puntato un obiettivo ben preciso, quello di escludere completamente la vendita di auto “inquinanti” a gasolio o a benzina entro il 2040.
Ad annunciarlo è stato il ministro dell’ecologia Nicolas Hulot, durante la presentazione di un piano relativo alle variazioni climatiche a Parigi e alle possibili soluzioni ai problemi ecologici del territorio.
In questo piano sono previste alcune manovre come la chiusura degli impianti a carbone per la produzione di elettricità e la cessazione dell’estrazione di petrolio e gas su tutto il territorio.
Queste scelte porteranno notevoli conseguenze economiche ma è per questo che il ministro Hulot fa sapere che ci saranno notevoli sgravi fiscali su coloro che decideranno di passare da vecchie vetture a diesel o a benzina, verso le nuove vetture elettriche.
Molti costruttori non sono contenti : questa manovra riguarderebbe solo la Francia.
Mentre tanti altri paesi probabilmente continuerebbero ad utilizzare veicoli a gasolio, a benzina o magari ibridi, senza optare prevalentemente per le elettriche “pure”.
PSA (che comprende Peugeot, Citroen e Opel) ha annunciato che entro il 2023 offrirà modelli “ibridi” nell’80% dei suoi modelli (prolungando ancora i tempi per le elettriche “pure”).
Volvo accelera i tempi, annunciando che dal 2019 metterà in commercio solo vetture ibride o elettriche pure.
Staremo a vedere come evolverà la situazione con il tempo e come la prenderanno gli altri costruttori del settore automobilistico.