Anche Lamborghini sta iniziando a pensare all’elettrificazione delle sue vetture, cominciando una progressiva introduzione di motori ibridi che andranno a sostituire quelli utilizzati fino ad oggi.
I primi due veicoli in listino, che adotteranno questa motorizzazione, arriveranno nel 2020. La prima sarà la Urus, che utilizzerà lo stesso sistema propulsivo della Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid che sprigiona più di 700 cavalli.
La nuova erede della Lamborghini Aventador.
La vera sfida per il marchio di Sant’Agata Bolognese , per un modello che è a listino fin dal 2011.
Le nuove direttive europee prevedono emissioni di CO2 ridotte, quindi anche la nuova Aventador dovrà attenersi a queste specifiche. Per questo motivo l’unica strada percorribile risulta quella della propulsione ibrida.
Pare che la nuova generazione della Lamborghini Aventador disporrà sempre dell’ottimo V12, un classico in casa Lamborghini, sempre aspirato.
A questo dovrebbe essere abbinato un motore elettrico posizionato sull’asse anteriore.
Ed è così che sarà realizzata la trazione integrale.
Sono queste le informazioni diffuse dal magazine inglese Autocar. La trazione integrale rappresenta un elemento irrinunciabile per una supersportiva che eroga circa 800 cavalli.
In questo modo si potrà rinunciare allo schema classico della trazione integrale meccanica
L’unica “pecca” va ricercata nell’aumento di peso visto che le batterie e tutti i componenti che compongono il sistema ibrido porteranno un aumento di peso pari a circa 200 chilogrammi.
La prima apparizione di un sistema simile, che sarà poi utilizzato sulla Lamborghini Aventador, arriverà nel 2019 quando sarà annunciata una esclusiva hypercar costruita in pochissimi esemplari.
Prevista l’installazione di un un motore molto simile a quello della futura Aventador.
L’hypercar di cui parliamo era già stata presentata ad alcuni selezionati clienti a giugno e dovrebbe essere venduta con un prezzo superiore a 2 milioni di euro.